ThinkSecret chiude battenti

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Una sfida, soprattutto legale, lunga anni quella tra Apple e ThinkSecret, blog che anticipava le uscite delle nuove attrezzature e dei nuovi software Mac, che come risultato ha visto la chiusura di ThinkSecret.

Ma riprendiamo la faccenda dalla genesi...

ThinkSecret nasce nella seconda metà degli anni novanta, quando i nuovi computer pensati da Steve Jobs e creati dal designer Jonathan Ive – il cui nome è legato a tutti i prodotti più conosciuti della Mela come iMac, iPod, iPhone – affascinano gli utenti e creano un legame sentimentale, ancor più che negli anni passati, gli anni delle élite. La passione diventa quasi maniacale e la Mela si avvicina sempre più a essere un simbolo religioso, un culto. E proprio in questo contesto, nasce il blog ThinkSecret, ispirato alla campagna pubblicitaria Think Different di Apple. Fondato nel 1999 da Nicholas Ciarelli, un allora tredicenne appassionato del mondo Apple e conosciuto con il nome Nick dePlume, ThinkSecret ha riunito in tutti questi anni le informazioni e – soprattutto – le voci che circolavano attorno all'azienda di Cupertino.
Il circolo dei Mac RumorsThinkSecret ha iniziato a raccogliere voci dalla Rete, ma anche notizie da fonti interne ad Apple, diventando un punto di riferimento per i fan della Mela. Molti i blog che hanno seguito la stessa strada, lastricata di voci di corridoio, tra cui AppleInsider, MacRumors.com, MacBidouille, MacScoop. Se a volte i rumor non trovavano una effettiva corrispondenza con i piani di Apple, molto spesso le indiscrezioni pubblicate anticipavano di diversi giorni gli annunci ufficiali. Di fronte a questo trapelare di notizie, è scattato l'allarme per l'azienda di Cupertino.

Nel 2004, due settimane prima del MacWorld 2005, ThinkSecret pubblica un articolo in cui venivano presentate le caratteristiche ufficiali e il prezzo del nuovo prodotto di Apple: il Mac Mini, computer piccolo ed economico. Contemporaneamente, la vera identità di Nicholas Ciarelli è stata svelata dall'Harvard Crimson, giornale d'università. Il risultato è stato così l'inizio di una causa legale, che ha coinvolto personalmente Cirelli, con l'accusa di violazione degli accordi di segretezza.

Dopo quasi tre anni, la causa legale ha avuto termine 3 giorni fa. Ed è proprio lo stesso Nicholas Ciarelli ad annunciarlo pubblicamente su ThinkSecret: questo blog non verrà più aggiornato. Nessun altro rumor per il magazine più letto dai Mac user. Ufficialmente l'accordo prevede che, in cambio della chiusura di ThinkSecret, Apple non chiedesse i nomi delle fonti di Ciarelli. In nome della segretezza. E la notizia arriva puntualmente il 20 dicembre, giusto in tempo per non poter riferire più le indiscrezioni che riguardano il prossimo MacWorld di gennaio.

ThinkSecret chiude i battenti per sempre

Voi che ne pensate?
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Gemini I

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