Lotus sQuba: la macchina "subacquea"

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Frank Rinderknecht, 52 anni, ha dato vita ad un anfibio con la base della carozzeria di una Lotus Elise. La creazione è stata chiamata "sQuba" e verrà esposta presso l'International Motor Show di Ginevra nel marzo 2008. Il salone aprirà le porte alla stampa il 4 marzo 2008 mentre il pubblico dovrà aspettare fino al 6, la durata totale è di 10 giorni.

La squadra Rinspeed, team creatore della sQuba, ha sostituito il tradizionale motore a benzina con tre motori elettrici, uno per la potenza e due, inseriti sopra le ruote posteriori, per le eliche. Essa è in grado di raggiungere i 75 mph (120 Km/h) a terra, mentre sott'acqua 2 mph (4 Km/h) e può immergersi fino ad una profondità di 32,8 piedi (10 m). L'azienda sostiene inoltre che l'auto è estremamente "pulita", in quanto si tratta di un veicolo a emissione zero alimentato da batterie ricaricabili al litio.

Le immagini, esempio in 3D, mostrano la bellezza del prototipo/anfibio che probabilmente si potrà conprare alla modica cifra di 1 milione di €, unico inconveniente la mancanza di tettuccio voluta dal designer per maggiore sicurezza poichè, dice lo stesso designer, l'abitacolo possiede la grandezza di 3 metri quadrati di aria, poi bisogna si devono aggiungere le tre tonnellate di peso e la pressione dell'acqua, anche a un metro di profondità, quest'ultima terebbe le porte dell'abitacolo chiuse, con conseguente impossibilità ad uscire dalla macchina. Il veicolo può rimanere sotto l'acqua fino all' esaurimento della batteria o dell'aria, cioè circa due ore.

Ecco un video di dimostrazione, dove potrete ammirare tutte le funzioni della Lotus sQuba:



Gemini I

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